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RAGGUAGLIO XC
Cristofano Colombo e altri famosi scopritori del Mondo Nuovo appresso Apollo fanno istanza che al nobilissimo ardir loro sia decretata l’immortalitá; e non l’ottengono.
A questa gran corte sono comparsi li tanto famosi scopritori del Nuovo Mondo: Cristofano Colombo, Ferrante Cortes, il Magagliano, il Pizzarro, il Gama, Americo Vespucci e altri molti. Alla memoria degli uomini, giammai in Parnaso non è stato veduto spettacolo piú segnalato, piú grato e di maggior curiositá che la pubblica entrata che due giorni sono fecero questi signori, incontrati, accompagnati, visitati, regalati, alloggiati e fino serviti da questi prencipi poeti con tanta affezione e dimostrazione di onore, quanta meritano uomini che con fatiche e pericoli innumerabili l’universo hanno arricchito di un nuovo mondo; né possibile è credere la consolazione c’hanno ricevuta i virtuosi per esser finalmente venuti in chiara e molto distinta cognizione, quanta e quale sia la gran macchina della terra, che l’immortale Iddio ha creata per abitazione degli uomini. Onde Tolomeo, Varrone e gli altri cosmografi piú che molto si son veduti frequentare la casa di questi signori, non potendo saziare appieno la virtuosa curiositá loro di veder quelle parti dell’Asia, dell’Africa e l’America tutta, co’ passi del capo di Buona speranza e dello stretto di Magaglianes, che per tante migliaia di anni sono stati ignoti all’antichitá. Gli astrologi, con la perfetta cognizione c’hanno avuta delle stelle dell’altro polo, appieno hanno adempiuti i desidèri loro. Il grande Aristotile infinitamente è rimasto confuso, quando da que’ signori gli fu affermato che la zona torrida per l’ardor del sole non solo, come affermativamente credeva tutta la scuola filosofica, non abbruci, ma che piú tosto soverchiamente sia umida, e che da popoli infiniti sia abitata: e novitá li parve, che superasse tutte le umane maraviglie, l’udir che i popoli di lei allora abbiano il verno so
