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diffinizione cosa buona si era forzato di far parer altrui quella ragion di Stato, che gli uomini dotti, e piú timorati di Iddio che innamorati de’ prencipi, liberamente avevano detto esser una legge del diavolo. Ad Apollo sopramodo dispiacque la falsitá usata da quell’autore, e incontanente comandò che a quel libro, per altro elegantissimo, fosse levato il titolo di Ragion di Staio , e che li fosse posto quello della Politica ; di che pessimamente mal soddisfatti rimasero que’ prencipi. A’ quali infinitamente si aggravarono i disgusti, quando poco appresso un politico di molto grido con ottime ragioni rifiutò quella erronea diffinizione data alla ragion di Stato, e, pubblicandone una nuova, disse la ragion di Stato essere una legge utile agli Stati, ma in tutto contraria alla legge d’iddio e degli uomini: diffinizione che, a lettere di oro scritta e affissa poi nelle colonne del portico peripatetico, da’ letterati tutti di Parnaso cosi per grandemente vera fu approvata, come in estremo empia. I prencipi, stimando che solo per oltraggio loro quella nuova diffinizione fosse stata pubblicata, talmente se ne sdegnarono, che fino vi fu chi consegnasse Tarmarsi contro i letterati e co’ pugnali in mano terminar quella importante differenza; quando i piú saggi addolcirono gli animi infelloniti de’ piú bizzarri, e unanimemente si presentarono tutti avanti Apollo: dove il famosissimo re di Francia Lodovico duodecimo, a nome pubblico ragionando a Sua Maestá, acerbissimamente si dolse che dai letterati alla ragion di Stato fosse stata data diffinizione affatto empia e scelerata, la quale, quando tosto da Sua Maestá non fosse riprovata, gli Stati loro tutti era per empir di una bruttissima confusione. Al re Lodovico rispose Apollo ch’egli d’allora la diffinizione da’ suoi virtuosi ultimamente data alla ragion di Stato dechiarava grandemente scandalosa, in infinito empia; ma che, per proveder a’ mali che per occasione di cosi libera diffinizione tra’ popoli loro si fossero potuti suscitare, non buona medicina era il palliarla, come fatto aveva l’autor del libro, con le belle parole, perché i mali non si medicavano con occultarli ; e che ed egli e tutti i prencipi ancora verissima averebbono confessata la diffinizione che tanto mostravano di aver in spavento, quando