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di correggere in noi i vizi nostri; ché, con esso loro procedendo noi co’ termini di amore ed essi verso noi con offici di caritá, la riforma, camminando co’ piedi d’essenza non con le gambe dell’apparenza, produrrá frutti abbondantissimi di emendazion di vita in costumi migliori. — Ancor che a’ circonstanti paresse che alla presenza di Apollo troppo liberamente avesse parlato lo Scoppa, Sua Maestá nondimeno come molto giusto grandemente lodò il partito proposto, e, da’ riformandi fattosi dar il memoriale che le porsero, licenziò prima l’udienza molto frequente che le era attorno, e appresso per un suo rescritto al suo regio Collaterale commise causa tanto importante, con ampia autoritá di deciderla di fatto e di ragione, « solaveritate facti inspecta, onvii et quacumque appcllatione remota ». Piú volte in contradittorio giudicio ben ventilata e disputata fu la causa; e, tuttoché alla maggior parte del Collaterale molto giusta paresse la domanda dei riformandi, dopo nondimeno una molto lunga disputa che segui tra essi, essendo stati introdotti nel Collaterale, Giacomo Menocchio, principalissimo tra quei conseglieri, con volto molto sdegnato e con voce grandemente alterata: — Voi — disse loro — con la vostra temeritá vi siete fatti conoscere per un branco di insolenti, poiché fino avete avuto ardire di voler riformare poeti, filosofi e altri letterati principalissimi di questa corte, i nomi de’ quali nemmeno siete degni di nominare; e con la vostra sfacciataggine notoriamente siete incorsi nell’atroce delitto della maestá lesa, cosi gravemente avendo offesi i vostri superiori, i quali ab immemorabili tempore, et citra si truovano in pacifico possesso e godono il ius quesito di riformare altri, senza giammai da alcuno poter esser riformati. Né fa bisogno che, facendo il bell’umore, vogliate viver co’ vostri capricci, ma anco al vostro marcio dispetto dovete sottometter gli squinternati cervellacci vostri alli sacrosanti precetti della natura, la quale non senza misteri grandi si è contentata che i pesci grossi mangino i piccioli, né possibile è levar a’ mosciolini l’ipoteca speciale c’hanno sopra i buoni magri, senza sovvertire tutto il corpo della ragion civile.