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RAGGUAGLI DI PARNASO

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loro possibile di venire in cognizione di cosa alcuna: solo notarono che La Tramoglia, con ispesso porsi la mano al petto, pareva che alla Monarchia francese strettamente giurasse di mantenerle certa promessa che le faceva, che quei baroni interpretarono che fosse di non mai propalar ad alcuno la cagione che l’aveva indotto a far tanta deliberazione. Maraviglia infinita ha dato ad ognuno il vedere che un tanto personaggio abbia potuto far la risoluzione di rifiutar quella nobiltá francese, la quale in tanta stima è tenuta, che quei, che col prezzo di molto sangue hanno potuto ottenerla, si vantano di averla comperata a vii prezzo. Ma alcuni gran soggetti di questa corte, proprio costume de’ quali è cercar di sapere e liberamente interpretare le azioni di chicchessia, hanno detto che La Tramoglia, essendosi finalmente avveduto degli artifici co’ quali la Monarchia francese aggira la nobiltá del suo regno, con rinonciar alla sua nobiltá ha voluto far conoscere al mondo, molto migliore esser in Francia la condizione del popolo, che sodisfá i dazi co’ danari in contanti, che quella della nobiltá, che, con l’obbligo di servire il suo re nella guerra, li paga col sangue.

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