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RAGGUAGLIO L

Le piu principali monarchie dell’Europa e dell’Asia residenti in Parnaso in un punto medesimo cadono inferme; né dal grande Esculapio, da Ippocrate e da altri sufficienti medici fisici, ma da un valentissimo marescalco sono risanate.

Infinita maraviglia ad ognuno di Parnaso ha dato lo stravagante caso, che in un giorno medesimo è succeduto, della grave infermitá di alcune principali monarchie di Europa e dell’Asia; di modo che molti hanno stimato il tutto essere stato cagionato da putrefazioni di aere o da infelici aspetti celesti. Apollo a tutti que’ potentati non solo ha mandati medicamenti prestantissimi, ma i piú principali medici di questa corte, e fino ha comandato che lo stesso grande Esculapio assista alla cura di essi; di modo che da medici di tanta eminenza rimedio nessuno è stato lasciato intatto acciò prencipi tanto grandi ricovrino la pristina loro buona salute, ma il tutto è stato indarno; percioché di maraviglia e di spavento grande ha empiuto i medici tutti il vedersi che, sebbene i medicamenti erano generosissimi e appropriatissimi al male, intanto nondimeno non operavano gli effetti delle particolari loro virtudi, che la manna, i sciroppi rosati solutivi e la stessa sena, ancorché data in molta copia, piú tosto cagionavano somme stitichezze che operassero le solite evacuazioni loro: per le quali novitadi, per certo grandi, il sapientissimo Esculapio e gli altri eccellentissimi medici, stimando che per debolezza della virtú nativa la natura cedesse alla potenza del male, come cura disperata abbandonarono gl’infermi. Tratanto accadde che un letterato politico, per semplice complimento di visita, fu a salutar uno de’ prencipi infermi, suo antico signore: dal quale intese prima la qualitá del male che lo teneva aggravato, ed appresso volle sapere i medicamenti co’ quali egli era stato curato; e ricevuta ch’ebbe la soddisfazione che desiderava, grandemente biasimò i medicamenti usati, e grandissimi