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che, perpetuamente avendo tenuta la prora del suo buon servigio diritta alla tramontana degl’interessi del suo prencipe, verso ostro aveva fatto il suo viaggio. Di tanto disordine se stesso accusò prima il cortigiano di non bene, come gli si conveniva, aver tenuto il timone dell’animo suo fedele verso la tramontana del buon servigio del suo signore; ma, quando e con la carta e con la bussola in mano egli si assicurò di sempre bene aver guidata la nave delle sue azioni, in chiara cognizione venne l’error tutto dell’infelice viaggio esser succeduto perché la tramontana dell’animo del prencipe dagli uomini maligni, che sempre ha attorno, si era lasciata aggirare verso ostro. Allora il Vespucci, il Gama e gli altri piloti supplicarono que’signori della congregazione ad abbandonare il negozio come cura disperata; e dissero che non altra cosa piú sicura rendeva la navigazione dell’oceano che l’immutabilitá della tramontana: e che nell’ultima infelicissima esperienza chiaramente essendosi veduto che gli animi de’ prencipi, certissima tramontana della terrestre navigazione, dalle persone maliziose di corte si lasciavano svolgere e aggirare, il navigar il tempestoso pelago delle corti era risoluzione non da uomini prudenti, ma da persone disperate. In questo istante i signori della congregazione videro un forbitissimo cortegiano, che nella romana e nelle altre corti per piú di settantanni con tanta sua felicitá aveva navigato, che non solo aveva superate fortune rabbiosissime di crudeli venti di persecuzioni, ma che fino aveva fracassatogli stessi grandissimi scogli ne’ quali aveva urtato, allora poi che con un placido e favorevolissimo vento nella felicitá sua maggiore faceva il suo cammino, solo per aver disgraziatamente urtato in un filo di erba di una impertinenza di uno sbirro, si sommerse: accidente che allacongregazion tutta fu di tanto stupore, che que’ signori ferma risoluzione fecero di fare sperimentar un altro solo cortegiano che stava alla vela, e poi quietarsi. Gli comandarono dunque che desse le vele al vento; e accadette che, mentre in luogo da tutti tenuto sicuro egli faceva il suo Piaggio, la nave inavvedutamente urtò in uno scoglio e tutta si fracassò. Con straordinaria acerbezza i signori della congregazione si dolsero allora della molta