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ANNOTAZIONI

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alla decrepita sua etá nella servitú della monarchia era affatto incapace del viver libero, non mutandosi i costumi degli uomini cosi facilmente come altri fa i vestiti, non era quello Stato atto a ricever una quieta e sicura libertá, che si era invecchiato nella malizia e nella viltá della servitú. Perciò, come la novella vite tosto si secca, s’ella è dall’agricoltore piantata a lato d’un arbore giá annoso, e felicemente germoglia e fa frutto se le si dá un albero quasi marito a lei pari di etá, piantato nel tempo medesimo, cosi la novella pianta della libertá schifa di radicare e crescere per far frutti di soddisfazione, s’ella è piantata nell’arido terreno delle sedizioni della plebe, tra popoli usi alla servitú, crescendo molto verde se vien piantata al lato di un popolo giovane, di una radunanza d’uomini, come si vede per esempio che la veneziana, genovese e altre libertá nacquero con i popoli che ora le godono. E disse che in tanto era vera questa loro ragione, che con grandissima difficoltá la pianta della libertá cresceva e, se pure ella non si seccava per la sedizione della plebe, faceva l’ombra patula della sua libertá ai vigesimi pronepoti, come dissero che si era veduto chiarissimamente con l’esempio dell’istesso miraculo della repubblica di Venezia, la quale essendo stata picciola verga di libertá piantata fanciulla tra popoli nuovi in quelle lagune, dopo ottocento anni cominciò con i rami suoi, che s’erano distesi e fatti grandi, e far ombra tale, che potè difendere nell’ombra della libertá i popoli suoi dalla tirannide d’un prencipe avaro, dalla crudeltá d’un padron capriccioso; la quale castissima e pudicissima repubblica veneziana, com’è noto ad ognuno, nella sua giovinezza, come accade in tutte le libertá, fu pubblica meretrice, quando, tenendo la casa del consiglio aperta, admetteva tutta la marmaglia veneziana; della quale disonesta vita essendosene essa accorta, allora che chiuse il consiglio e non vi admise in esso altro che la nobiltá accapata, diventò una puttana convertita, talmente che ora è un chiaro esempio di pudicizia. FJ dissero questi tali, che troppo gran felicitá sarebbe quella degli uomini, se chi abbrugia di calor sotto una tirannide gli fusse lecito nelle antichissime selve della libertá veneziana, genuese e in quelle di Germania pigliar un arbore grande di trecento anni, portarlo alla sua casa, per star poi l’estate all’ombra della libertá; ma percioché gli arbori vecchi della libertá presto si seccano quando presto sono trasportati sul terreno della servitú, dissero che era pazzia di fare quella violenta mutazione dalla libertá alla

T. Boccalini, Ragguagli di Parnaso - 1.

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