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RAGGUAGLI DI PARNASO
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98 9 Alessandro degli Alessandri, medico vercellese, morto nel 1565, aveva pubblicato a Parigi nel 1532 sei libri Genialium dierum , che ebbero frequentissime ristampe.
98 26 Insieme al famoso Simposio platonico, ricorda i Aeutvooocfiatat, 1 Sapienti a banchetto di Ateneo.
99 17 « Piantar carote » è locuzione antica per vender fumo, spacciare frottole: Boccalini afferma in sostanza che la Naturalis historia è piú amena che veridica.
99 30 Nella dedicatoria della sua Clorinda a don Pietro di Toledo il Tansillo definiva l’opera sua « un canestro di vari frutti », o meglio « un piatto d’insalata di molte erbe »; « insalate » poetiche composte « d’erbe scelte e rare » son citate anche in un suo capitolo al Martirano.
101 15 Evidente allusione oscena; tra le rime del Mauro si hanno due Capitoli delia fava («Signora, egli è gran tempo ch’io pensava... »).
101 16 II Della Casa aveva composto un capitolo in lode del forno; questo accenno par derivare dagli Avvisi di Parnaso (vv. 121126) del Caporali in cui si legge:
... Un certo de la Casa monsignore di cosi grand’esercito e si adorno fatt’era generai proveditore;
ond’egli, per fornir quei luoghi intorno di vittovaglie cotte e di pan fresco, avea seco il Capitolo del forno.
101 17 Anche questa è una derivazione del Caporali, che nel Viaggio di Parnaso (II, vv. 208-210), descrivendo la cucina d’Apollo, narrava:
Non avea ’l muro altri corami intorno, se non che di bianchissima incrostata di piú ricotte il Varchi l’avea adorno.
101 19 Allude a Lo stivale , l’osceno capitolo del Marino, nel quale una terzina suona:
Li Spagnoli han in uso i borzacchini, forse perché i corami piú eccellenti vengon di Spagna ed i cordami fini.
Il Coppetta è Francesco Beccuti (1509-1553), verseggiatore perugino.