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ANNOTAZIONI

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48 25 Non è l’antico geografo, ma il senese Claudio Tolomei ^1492-1555), vescovo di Curzola, qui ricordato per il suo Cesano , « dialogo nel qual si disputa del nome con cui si dee chiamare la volgar lingua» (Venezia, 1555). Alla soluzione di tale disputa il Boccalini dedicò l’arguto ragg. Ili, 82.

Ragguaglio XIV. — È in P autografo al n. 7. Poche le varianti; in principio non si nominano gli Intronati: 50 27 «fusi pelle parche»; il testo di p. 51 cosi si legge nel Ms. : «ebbero alla fine, non prima che ieri sera, da Sua Maestá questa risposta: che, dopo lunghe considerazioni fatte sopra la onoratissima dimanda delle serenissime Accademie d’ Italia, esso Apollo con il suo collaterale di sette prudenti e savi della Grecia non mai avea saputo trovar strada, modo, via e verso di proibire che un paio di scarpe, ancor che attillatissime, ancor che fossero custodite con diligenza singolare, in progresso di tempo non diventassero bruttissime ciavatte; però, che si servissero del rimedio ordinariissimo di formar nuove Accademie, mentre le vecchie venivano tarmate e guaste dagli abusi, da’ quali non è legge, regola, costituzione, che con un poco di tempo non venghino lacerate; e che a questo disordine non si trovava rimedio piú presentaneo, che rifar nuove scarpe, mentre quelle che si portavano ne’ piedi diventavano ciavatte, soggiungendo: — Avvertite però quei signori a nome mio, che nello instituir nuove Accademie si abbia questa considerazione: di non erigere la nuova, se prima funditus non è fino dalle radici sradicata la vecchia, ché mi pare cosa disonorata altrettanto, che si vedessero al mondo sotto il mio nome Accademie diventate, se non vizioso ridotto d’uomini, almeno inutili al mondo, come sarebbe cosa bruttissima che in casa onorata di gentiluomo si vedessero i monti di ciavatte, che stomacassero e scandalizzassero le persone».

50 6 L’Accademia degli Intronati era stata fondata in Siena nel 1525; aveva per impresa una zucca ripiena di sale, sormontata da due pestagli incrociati, col motto « Meliora latent».

Ragguaglio XV. — È in P, autografo, al n. 9, ma la p. 52 manca quasi totalmente; negli Appunti (c. 132 v.) è registrato come « Seneca accusato ». Varianti: 53 e « seguaci, uomini di robba lunga » ; 53 9 Seneca parla in disc. diretto: « Prencipe Serenissimo delle muse e altissimo e potentissimo monarca de’ letterati, ecco