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indarno cercavano in un solo secretano, in un paio di consiglieri. Allora la serenissima Libertá veneziana pose la mano sopra la spalla del Barbaro, e cosi gli disse: — Voi avete nominata quella preziosa gioia della quale io tanto mi pregio e per la quale merito di esser da ognuno invidiata, mercé che per ben governar gli stati non meno è necessaria la secretezza che il buon consiglio. —