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la voce nell’ucciderli co’ pugnali, e il leggere le buone discipline in una famosa universitá nel disperato esercizio di dar gli assalti ad una fortezza. Apollo, sopramodo adirato contro uomo di tanto demerito, con escandescenza grande: — Ah traditore, ah ribello — • gli disse — delle buone lettere, non sai tu che il miserabil esercizio delle armi, solo degno di quegl’ ignoranti che inutil carnaccia essendo al mondo, solo buona per lo macello delle guerre, affatto è indegno di esser seguitato da quelli a’ quali i benemeriti padri loro hanno lasciato il ricco e onorato patrimonio delle arti liberali? Le quali da alcuni prencipi non per altra cagione severamente sono state proibite negli stati loro, eccetto perché aprono gli occhi ai ciechi e illuminano gl’ intelletti agli uomini sciocchi, a’ quali esattamente fanno conoscere gli artifici e le imposture che i re del mondo hanno usate per altrui far parer utile e onorato, esercizio tanto degno di esser abborrito. — E questo detto, Sua Maestá sentenziò che a quel dottore perpetuamente fosse interdetto l’ ingresso nelle biblioteche, e che gli fossero proibite le delizie del leggere e dello scrivere, e che per esempio degli altri fosse dichiarato ignorante. Udita che ebbe l’ infelice dottore sentenza tanto crudele, ad alta voce chiedendo misericordia, disse che non per malizia ma che per mera ignoranza avendo egli errato, era degno della pietá di Sua Maestá, e che non per aviditá di ricchezze, non per sete che egli avesse del sangue umano, aveva cinto la spada e seguitato il mestier delle armi, ma solo per acquistarsi con esse appresso alle genti fama gloriosa. Maggiormente esarse allora Apollo, e a quel dottore cosi replicò : — E qual fama potevi tu, scelerato, sperar di acquistare al nome tuo con l’ infelicissimo esercizio di ammazzar gli uomini, di rubar i contadi, di abbruciar le cittá, di defiorar con violenza le vergini e nel tempo medesimo, acciò consentino a disonestá tanto barbara, ucciderle col pugnale? Non sai tu che i miei letterati sono quelli che con la penna loro rendono eterno il nome degli uomini militari? e non ti è noto che la gloria che altri si acquista con le armi, quando però elleno non si cingono per la religione e per la difesa della patria, è falsa alchimia, mercatanzia da pazzi