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RAGGUAGLIO LVIII

Apollo, sopramodo invaghito delle virtuose qualitá di Torquato Tasso, lo crea prencipe poeta e gran contestabile della poesia italiana.

Ogni giorno e nel verso eroico e nel lirico, e nelle prose e ne’ versi, e nella poesia e nella filosofia, e insomma in ogni sorte di composizione, riuscendo Torquato Tasso piú ammirabile in Parnaso, invaghito Apollo della soavitá del dire, della novitá de’ concetti, della facilitá della vena e dell’amenitá dell’ ingegno di uomo tanto singolare, l’altra mattina usò verso di lui segni di straordinaria affezione: percioché di proprio moto lo creò prencipe poeta e gran contestabile della poesia italiana ; e nella medesima ora con solennitá grande gli diede le insegne reali, solite concedersi a’ titolati poeti, di poter tenere i pappagalli alle finestre, le scimmie alla porta. È stata cosa ammiranda che il Tasso in quella occorrenza non solo si fece conoscere degno dell’onore che gli aveva fatto Sua Maestá, ma meritevole si mostrò di gradi molto maggiori. Percioché, non come fanno molti, che, dal capriccio della fortuna o dalla bizzarria dei prencipi dalla bassa essendo esaltati alla fortuna delle supreme dignitadi, credono che basti loro vestir la toga pomposa di quel nuovo magistrato, e lasciano l’animo ricoperto dell’antica giubba della viltá fatta di panno dozzinale e tutta stracciata; ma subito dopo il grado di dignitá, vesti l’animo di quelle eroiche e reali virtudi che a titolato poeta isi convenivano. Onde nel medesimo instante ch’egli per mano di Sua Maestá ricevè l’ insegne reali, per quaranta giorni continui tenne nella sua casa corte bandita : ne’ quali con tanta abbondanza e lautezza di tutte le piú gustose vivande i virtuosi di tutte le professioni furono pasciuti, che letterato alcuno non si è trovato in Parnaso, che anco sopra la forza della sua complessione non abbia crapulati cibi virtuosissimi, che non si sia inebriato di saporitissimi concetti : e il tutto con tanta copia di ogni scienza piú esquisita, che Sua Maestá e le stesse serenissime muse grandemente rimasero meravigliate come dalla