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RAGGUAGLIO III

Avendo Apollo avuto l’ infelice avviso dello sceleratissimo assassinamento commesso nella persona del potentissimo re di Francia Enrico quarto, per l’ indennitá de’ suoi dilettissimi franzcsi, comanda che dall’Arcadia sia mandato potente soccorso in Francia.

Per corriere espresso in grandissima diligenza spedito dalla virtuosissima universitá di Parigi, ebbe Apollo la sera delli ventidue del corrente l’acerbissima nuova dell’assassinamento commesso nella persona del glorioso re di Francia Enrico quarto: avviso che talmente trafisse l’animo di Sua Maestá, che per segno di un intimo dolore con una oscurissima nube si velò subito la faccia, dalla quale per tre giorni continovi versò pioggia di abbondantissime lacrime; e i letterati tutti, spagnuoli, inglesi, fiaminghi, tedeschi e italiani, con abbondanza maggiore di lacrime si son veduti pianger il caso infelicissimo di tanto re, che gli stessi franzesi: la ferita dei quali, avendo passato loro il cuore, cosi è stata mortale, che poco sangue ha gettato di lacrime. Non si deve lasciar di scriver in questo luogo che Apollo tra i suoi piú acerbi singulti fu udito prorompere in queste parole, che il mondo era giunto alla fine di presto dover ritornar al suo primo principio, poiché la scelerata perfidia di alcuni era pervenuta a tal colmo di empietá, che fino si era ritrovato chi piú volontieri aveva esposto la carissima gioia della vita al manifesto pericolo di esser dilaniato da’ carnefici, per acquistar la mala, che la buona fama. Due giorni dopo l’arrivo del corriere, a cosi gran monarca furono decretate le solite esequie. Onde non solo tutto Parnaso fu veduto coperto di cottone, ma ogni letterato vesti la gramaglia funerale: e per mostrar a tutto il sacro collegio dei virtuosi che era mancato al mondo il padre delle buone lettere, il mecenate dei vertuosi, le stesse serenissime muse, con le chiome disciolte, in abito vedovile, assisterono al pio offizio delle esequie : atto di mestizia non piú veduto in Parnaso dopo la morte del liberalissimo

T. Boccalini, Ragguagli di Parnaso - i.

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