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LIBRO SECONDO | 73 |
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Le insegne che ancora ripiegate
Non eran, si rizzaro prestamente:
E’ cavalier colle schiere ordinate
Dietro alla sua ciascuno acconciamente
Ne givano, e le donne sconsolate
Lor procedean, di ciò molto contente:
E dopo giorno alcun giunsono a Tebe,
E fermar campo in sulle triste glebe,
51
Sentì Teseo l’aere corrotto
Pe’ corpi ch’eran senza sepoltura:
Onde mandò a Creonte di botto
Ched e’ lasciasse aver de’ morti cura,
E si apprestasse, senza più dir motto,
Alla battaglia dispietata e dura.
I messi andaro e fecion l’ambasciata,
A qua’ Creon cotal risposta ha data:
52
Dite a Teseo ch’io sono apparecchiato
Della battaglia, ch’egli averà a fare
Con franco popol tutto bene armato:
E non si creda qui donne trovare,
Siccome in altra parte, egli è errato:
E però venga qual’ora gli pare,
Che i corpi fuoco non avranno, ed esso
Giacer farò con loro assai d’appresso.