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LIBRO SECONDO | 69 |
38
Io vorrei ben nel primo loro stato
Ed in vita li vostri re tornare,
Com’io credo poter far che sia dato
Onor di sepoltura a cui donare
Vi piacerà: e l’orgoglio abbassato
Di colui fia che ciò vi vuol negare.
Però se al male avuto può conforto
Porger vendetta, per me vi fia porto.
39
Fortificate gli animi dolenti
Con isperanza buona, ch’io vi giuro
Prima che io e i miei baron possenti
Ci riposiam d’Atene dentro al muro,
Di ciò faremo interi esperimenti,
Ed io son già di vittoria sicuro:
Non tanto avendo in mia forza fidanza,
Quanto mi dà di Creon la fallanza.
40
E detto questo, con benigno aspetto
Si rivolse ad Ippolita dicendo:
Ben hai udito, donna, ciò che han detto
Queste donne reali a noi piangendo:
Pregoti adunque non ti sia dispetto
Se al presente a lor giustizia intendo;
Dismonta, e col mio padre ti starai
Finchè tornato me qui vederai.