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LIBRO SECONDO | 61 |
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Onde le donne argoliche, le quali
Venien dolenti a far lo stremo ufizio
Con somma maestà di tutti i mali,
Anzi giugnesson quivi, ebbero indizio
Dell’editto crudele; e però, tali
Quali eran triste di tal malefizio,
Proposer colle lagrime piegare
Teseo a tale ingiuria vendicare.
15
E quindi i passi a Atene dirizzaro
Atate dal dolor nella fatica;
Ed a quella venute, con amaro
Segno mostrar la fortuna nimica:
Gli Ateniesi si maravigliaro
Di quella turba d’ogni ben mendica,
E domandaron di ciò la cagione,
Perchè venute e di qual regïone.
16
I qua’ poscia che udir la nobiltate
Di quelle donne e la cagion del pianto,
Con tenerezza ne preson pietate
Di veder loro in tormento cotanto:
E gli alti cittadini apparecchiate
Profferser loro case d’ogni canto
Fin che Teseo in Atene tornava,
Che d’ora in ora in essa si aspettava.