Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
432 | LA TESEIDE |
86
E perocchè li porti disiati
In sì lungo pileggio ne tegnamo,
Da varii venti in essi trasportati,
Le vaghe nostre vele qui caliamo,
E le ghirlande e i doni meritati
Con le ancore fermati qui aspettiamo,
Lodando l’Orsa, che colla sua luce
Qui n’ha condotti, a noi essendo duce.