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LIBRO DUODECIMO | 425 |
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Quando costei apparve primamente
Ornata, come noi creder dovemo
Che ella fosse allora, riccamente
D’un drappo verde di valor supremo
Vestita, ciaschedun generalmente,
Che allor la vide dal primo al postremo,
Venere la credette, nè saziare
Si potea nullo di lei rimirare.
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I teatri, le vie, piazze e balconi,
Per li quali essa andando gir dovea
Al tempio, là dov’erano i baroni,
Tutte eran piene, e ognuno vi correa,
Femmine e maschi, e vecchi con garzoni,
Per veder questa mirabile dea,
La qual ciascuno oltra ogni altra lodava,
E per lo ben di lei Giove pregava.
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Ma dopo certo spazio pervenuta
Al gran tempio di Vener, con onore
Magnifico dai re fu ricevuta;
I qua’ la sua bellezza ed il valore
Lodaron più che d’altra mai veduta:
E Menelao vedendola in quell’ore,
La riputò sì di bellezze piena,
Che la prepose con seco ad Elena.