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SOPRA DANTE 61

siam comprendere già l’autore essere stato in inferno presso di dodici ore; perciocchè egli si mosse in sul far della notte, come nel principio del secondo canto del presente libro appare; ed egli gli soggiugne un’altra cagione, per la quale l’andare ormai gli piace, dicendo, E ’l balzo, di questa ripa, via là oltre, lontan di qui, si dismonta, volendo per questo, che non sia da star più, poichè molta via resta ad andare.

In questo canto non è cosa alcuna che nasconda allegoria.


CAPITOLO DODICESIMO


Era lo loco, ove a scender la riva ec.

Continuasi il presente canto al precedente assai evidentemente; perciocchè avendogli mostrato Virgilio davanti la universal disposizione dell’inferno, e sollecitandolo a continuare il cammino; e mostratogli il balzo lontano a loro smontarsi, qui ne dimostra come a quello luogo pervenuti, qual fosse la qualità del luogo per lo quale a scendere aveano: e dividesi il presente canto in sei parti: nella prima, come detto è, dimostra la qualità del luogo per lo quale aveano a scendere, e cui sopra quello trovassero: nella seconda pone come scendessero, e alcuna cosa che di quella scesa gli ragiona Virgilio: nella terza descrive