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60 COMENTO DEL BOCCACCI

austro o vero scilocco, il quale è tra levante e mezzodì: il quinto chiamano austro o vero mezzodì, perciocchè dal mezzodì soffia verso tramontana: il sesto chiamano libeccio o vero gherbino, il quale è tra ’l mezzodì e ’l ponente: il settimo chiamano zeffiro o vero ponente, perciocchè di ver ponente spira verso levante: l’ottavo chiamano coro o vero maestro, il quale è tra ponente e tramontana: e chiamasi coro perciocchè compie il cerchio, il quale viene ad essere in modo di coro, cioè di quella spezie di ballo il quale è chiamato corea; adunque dice l’autore, sopra questo coro giacere allora, cioè esser tutto riversato il carro; la qual cosa mai in quella stagione, cioè del mese di marzo, ad alcuna ora avvenir non può nè avviene, se non quando il sole è vicino a doversi levare; e così questa dimostrazione ne fa aver certa fede di quello che intenda l’autore per la primiera: ed è questo carro un ordine di sette stelle assai chiare e belle, le quali si giran col cielo, non guari lontane alla tramontana; e perciò sono chiamate carro, perchè le quattro son poste in figura quadrata, a modo che è un carro, e le tre son poi distese nella guisa che è il timone del carro fuori del carro: e sono queste sette stelle poste nella figura d’uno animale, il quale gli antichi tra più altri figurarono, immaginando essere in cielo chiamato Orsa maggiore, a differenza d’un altra Orsa, la quale è ivi propinqua, e chiamasi Orsa minore; nella coda della quale è quella stella la qual noi chiamiamo tramontana. E poichè Virgilio gli ha per queste descrizioni mostrato che egli è vicino al dì, donde noi pos-