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44 COMENTO DEL BOCCACCI

ron, de’ tre predetti, ne’ quali il primo cerchio è distinto, suggella Del segno suo, cioè de’ tormenti che in quel sono, e Soddoma e Caorsa, e vuole l’autore per questi nomi di queste due città intendere due spezie d’uomini, i quali offendono o fanno violenza a Dio nelle cose sue, cioè nella natura e nell’arte, le quali sono sue cose, siccome appresso mostrerà l’autore: e intende per Soddoma coloro i quali contro alle leggi della natura con sesso non debito lussuriosamente adoperano, e per Caorsa intende gli usurai, i quali fanno violenza alle leggi della natura e al buon costume dell’arte. Ed acciocchè più manifestamente appaia l’autore intender questo, è da sapere che Soddoma, secondo si legge nel Genesi, fu una città vicina di Jerico in Soria, la quale fu abbondantissima.di tutti i beni temporali; per la quale abbondanza i cittadini di quella in tanta viziosa vita trascorsone, che nè legge divina nè umana seguivano, e ogni vizio quantunque detestabile fosse, era a ciascuno, secondochè più gli piacea, licito d’esercitare è tra gli altri era in tutti generalmente il soddomitico, per lo quale, e sì ancora per gli altri, meritaron l’ira di Dio; il quale essendo disposto a volerla insieme co’ cittadini sovvertere, prima il manifestò ad Abraam, il quale il pregò che non volesse fare a’ buoni sostener pena per le colpe de’ malvagi; e promettendo Iddio di perdonare a’ malvagi per amor de’ buoni, se alquanti vi se ne trovassono, non sapendo Abraam trovare quantità alcuna di quelli che dimandati avea, fu contento al piacer di Dio: per la qual cosa Iddio mandò due suoi angeli a Lot, nepote d’Abraam, il