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SOPRA DANTE 101

fu a’ tempi di Giustino imperadore, intorno agli anni di Cristo 529, perchè appare Attila stato dinanzi a Totila vicino di novanta anni; e oltre a ciò avendo Totila occupata Roma, e già regnato nel torno di dieci anni, fu da Narsete patrizio, mandato in Italia da Giustino, sconfitto e morto. E Pirro. Leggesi nelle istorie antiche di due Pirri, de’ quali l’uno fu figliuolo d’Achille, l’altro fu figliuolo di Eacida re degli Epiroti; e perocchè ciascuno fu violento uomo, e omicida e rubatore, pare a ciascuno questo tormento per le sue colpe convenirsi: ma perchè l’autore non distingue di quale intenda, come di sopra di Dionisio facemmo, cosí qui faremo di questi due: e primieramente narreremo del primo Pirro. Fu adunque, come detto è, il primo di questi due figliuolo d’Achille e di Deidamia, figliuola di Licomede re; ed essendo stato Achille morto a Troia per l’inganno d’Ecuba, e per la sua follia, che tirato dall’amore il qual portava a Polissena, figliuola del re Priamo, era solo e di notte andato nel tempio d’Apolline Timbreo; fu di costui cercato, e assai garzone fu menato all’assedio di Troia: e secondochè scrive Virgilio, siccome ferocissimo giovane, non degenerante dal padre, fu di quegli i quali entrarono nel cavallo del legno, il quale fu tirato a Troia per gl’inganni di Sinone: ed essendo di quello uscito, e già i Greci essendo in Troia entrati per forza, trapassò nelle case di Priamo, e nel grembo di Priamo uccise Polite suo figliuolo, e poi uccise Priamo altresì, quantunque vecchio fosse: e oltre a ciò, presa Troia, domandò Polissena, per farne sacrificio alla sepoltura del pa-