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56 COMENTO DEL BOCCACCI

ri, e questa cotal cosa piaciuta sia ritenuta dentro, allora è formata nella memoria la passione di questa cosa piaciuta, la qual noi chiamiano Amor, ovvero Cupido. E pone questa passione la sedia sua e la sua stanza ferma nell’appetito sensitivo, e quivi in varie cose adoperanti divien sì grande, e fassi sì potente, che egli fatica gravemente il paziente a far cose che laudevoli non sono. Spesse volte il costrigne, e alcuna volta essendo meno approvata questa tal cosa piaciuta, leggiermente si risolve e torna in niente: e così non è da Marte a Venere generata questa passione come alcuni stimano, ma secondochè di sopra è detto, sono alcuni uomini prodotti atti a ricevere questa passione secondo le disposizioni del corpo: la quale attitudine, se non fosse questa passione, non si genererebbe. Appare adunque che questo Polo, atto nato a amare, e però come vide colei, la quale esso secondo l’ordine detto di sopra approvò, e dentro ritenne l’approbazione, subitamente fu da amor passionato e preso. E deesi qui intendere quel che dice al cor gentil, cioè flessibile, siccome quello che era atto nato a ricevere quella passione: ratto s’apprende, cioè prestamente v’è dentro ricevuta e ritenuta: Prese costui, cioè Polo, il quale mostra essere in compagnia di lei; e di che il prese? Della bella persona, la quale io ebbi vivendo: Che mi fu tolta, quando uccisa fui: e ’l modo nel quale mi fu tolta, ancor m’offende, cioè mi tormenta.

Amor, ch’a null’amato amar perdona.

Questo, salva sempre la reverenza dell’autore, non