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50 COMENTO DEL BOCCACCI

proceda, è da raccontare chi costei fosse, e perchè morta, acciocchè più agevolmente si comprenda quello che essa nelle sue seguenti parole dimostra. È adunque da sapere, che costei fu figliuola di messer Guido vecchio da Polenta, signor di Ravenna e di Cervia: ed essendo stata lunga guerra e dannosa tra lui e i signori Malatesti da Rimino, addivenne che per certi mezzani fu trattata e composta la pace tra loro. La quale, acciocchè più fermezza avesse, piacque a ciascuna delle parti di dover fortificar per parentado e ’l parentado trattato fu, che il detto messer Guido dovesse dar per moglie una sua giovane e bella figliuola, chiamata madonna Francesca, a Gianciotto figliuolo di messer Malatesta. Ed essendo questo ad alcuno degli amici di messer Guido già manifesto, disse un di loro a messer Guido: guardate come voi fate, perciocchè se voi non prendete modo ad alcuna parte, che in questo parentado egli ve ne potrà seguire scandolo. Voi dovete sapere chi è vostra figliuola, e quanto ell’è d’altiero animo, e se ella vede Gianciotto, avantichè il matrimonio sia perfetto, nè voi nè altri potrà mai fare che ella il voglia per marito: e perciò, quando vi paia, a me parrebbe di doverne tener questo modo: che qui non venisse Gianciotto ad isposarla, ma venisseci un de’ frategli, il quale come suo procuratore la sposasse in nome di Gianciotto. Era Gianciotto uomo di gran sentimento, e speravasi dover lui dopo la morte del padre rimanere signore, per la qual cosa, quantunque sozzo della persona e sciancato fosse, il disiderava messer Guido per genero piuttosto che alcuno de’ suoi