Pagina:Boccaccio - Il comento sopra la Commedia di Dante Alighieri di Giovanni Boccaccio nuovamente corretto sopra un testo a penna. Tomo II, 1831.djvu/306

302 COMENTO DEL BOCCACCI

messo da loro per dovere offendere a Dio, anzi è stato commesso credendosi essi piacere e servire a Dio, in quanto estimavano le loro opinioni dovere essere rimovitrici di quegli errori, i quali pareva loro che non ci lasciavano debitamente sentir di Dio, e per conseguente non ce lo lasciassono debitamente onorare e adorare: là dove i bestiali che più giù si puniscano, desiderarono e sforzaronsi quanto poterono, bestemmiando e maladicendo, d’offendere Iddio, e oltre a ciò, adoperando violentemente e bestialmente contro alle cose di Dio; e però pare, questi cotali debitamente più verso il centro essere puniti, che gli eretici.




FINE DEL TOMO SECONDO