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SOPRA DANTE 255

cantamento si possa trarre d’inferno, e rivocare per cagione alcuna in questa vita: e se forse a questa verità s’opponesse molte essercene state già rivocate per forza d’incantamenti, e tra l’altre quella di Samuel profeta, il quale quella Pitonessa, a’ preghi di Saul re, gli fece venire, e rispondere di ciò che gl’intervenne , ovvero che intervenir gli dovea, dico questo essere del tutto falso; perciocchè i santi tengono quello non essere stato Samuel, ma alcuno spirito immondo, il quale per la sapienza la quale hanno, e per la destrezza ad essere in un momento dove vogliono, compose questo corpo aereo, simile a Samuello, ed entratovi dentro, diede quel risponso, il quale Saul credette aver da Samuello: e così essere di tutti gli altri corpi, i quali si credono esser corpi stati d’alcuni, e che in essi per forza d’incantamenti sieno rivocate l’anime. E di questa materia, cioè degl’incantamenti, si dirà alquanto più stesamente appresso nel ventesimo canto, dove si chiariranno le spezie de’ varii indovinamenti, che molti contro al mandato di Dio usano scioccamente. Quell’è il più basso luogo, il cerchio dove è Giuda, e ’l più oscuro, in quanto è più lontano alla luce.

E il più lontan dal ciel, che tutto gira:

perciocchè alcuna parte non è, che tanto sia lontana alla circonferenza, quanto è il centro: e il centro della terra, nel quale è il cerchio dove è Giuda, si tiene che sia il centro de’ cieli; e così i cieli sono da intendere in luogo di circonferenza al centro della terra, e così è il detto centro più lontano che altra parte dal cielo: e mostra voglia qui l’autore inten-