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SOPRA DANTE 181

nio: Cristo in quanto libera, il demonio in quanto offende. Leggesi ancora per la pietra essere assai spesso nelle sacre lettere significato Cristo, e talora l’ostinazion del demonio: dice il Salmista: lapidem, quem reprobaverunt aedificantes, hic factus est in caput anguli: e vogliono i dottori per questa pietra significarsi Cristo. Fu nella edificazione del tempio di Salomone più volte da’ maestri che ’l muravano provato di mettere, tra l’altre molte pietre che v’erano, una pietra in lavorio, nè mai si poterono abbattere a porla in parte dove paresse loro che ella bene risedesse: ultimamente provandola ad un canto, il quale congiugneva due diverse pareti del tempio, trovarono questa pietra ottimamente farsi in quel canto, e nella congiunzione de’ due pareti. Vogliono adunque i dottori queste due pareti avere a significare i due popoli de’quali Cristo compose il tempio suo, de’ quali l’uno fu di parte de’giudei, e 1’altro fu de gentili, de’ quali Cristo, comechè due pareti fossero, fece una chiesa. Significano ancora le due pareti i due testamenti, il vecchio e ’l nuovo, alla congiunzion de’ quali solo Cristo fu sufficiente, in quanto il suo nascimento, la sua predicazione e la sua passione, furono quelle che apersero i segreti misterii del vecchio testamento, velati da dura corteccia sotto la lettera, e così quegli che per opera congiunse con la sua dottrina, la qual noi leggiamo nel nuovo testamento; e così potete vedere qui per la pietra significarsi Cristo. Oltre a questo si legga nell’Apocalissi: substulit angelus lapidem quasi molarem, et misit in mare: per la