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PARTE SECONDA | 49 |
LIII.
Perocch’io sento che Troilo vale
Cosa maggiore assai, che non sarebbe
Il tuo amore; e vidil’ieri a tale,
Per questo amor, che forte me n’increbbe.
Forse nol credi, e però non ten cale;
Ben so che a forza te n’increscerebbe,
Se sapessi ciò ch’io del suo ardore;
Deh increscati di lui per lo mio amore.
LIV.
Io non credo ch’al mondo vi sia alcuno
Più segreto uom di lui nè con più fede,
Ed è leal quanto ne sia nessuno,
Nè più oltre di te disia o vede;
Ed a te stando in vestimento bruno,
Giovane ancora, d’amar si concede;
Non perder tempo, pensa che vecchiezza,
O morte, torrà via la tua bellezza.
LV.
Oimè, disse Griseida, tu di’ vero,
Così ci portan gli anni a poco a poco:
E’ più si muoion prima che ’l sentiero
Si compia dato dal celeste fuoco:
Ma lasciam’ora di questo il pensiero,
E dimmi, se d’amor sollazzo e giuoco
Ancora io posso avere, e in che maniera
T’avvedesti di Troilo la primiera.
il filostrato | 4 |