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e forse noi d’alcune abbiamo saputo, le quali s’hanno molte volte fatto invitare di pervenire agli amorosi effetti, che volontieri n’avrebbero lo invitatore invitato prima che egli loro, se debita vergogna o temenza ritenute non l’avesse! E non per tanto, ogni ora che il no è della loro bocca uscito, hanno avuto nell’animo mille pentute, dicendo col cuore cento volte sì. Rimanga questo scelerato ardire nelle pari di Semiramis e di Cleopatra, le quali non amano, ma cercano d’acquetare il loro libidinoso volere, il quale chetato, non avanti d’alcuno più che d’un altro non si ricordano. I savi mercatanti mal volentieri arrischiano tutti i loro tesori ad un’ora a’ fortunosi casi: e non per tanto una picciola parte non si curano di concedere loro, non sentendo di quella nell’animo alcuno dolore, se avviene che la perdano. Amava dunque la giovane, che abbracciò il vostro fratello, poco, e quel poco concedette alla fortuna, dicendo: "Se costui per questo acquisto, bene sta; se mi rifiuta, non ci sarà più che prendersene un altro". L’altra, che vergognandosi rimase, con ciò fosse cosa che ella lui amasse sopra tutte le cose, dubitò di mettere tanto amore in avventura, imaginandosi: "Se questo forse gli spiacesse e rifiutassemi, il mio dolore sarebbe tanto e tale ch’io ne morrei". Sia adunque più la seconda che la prima amata -.

Feriva del sole un chiaro raggio passando fra le verdi frondi sopra il nitido fonte, il quale la sua luce rifletteva nel bel viso della adorna reina, la quale