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e mentre che egli con più diletto vi dimorava, volto gli occhi ancora verso la proda, vide in quella un giovane di piacevole aspetto riguardare, vestito di nobilissimi vestimenti, al quale nelle braccia vedea una giovane nuda, bellissima tanto quanto mai alcuna veduta n’avesse, la quale sì stimolava e angosciava tanto, che ogni riposo le parea nimico, e con le sue lagrime quasi tutti i vestimenti del giovane avea bagnati. Questa parea a Filocolo molto riguardarla; e dopo lungo mirare gli parea che fosse la sua Biancifiore, e pareagli che quel giovane per lo propio nome il chiamasse e gli dicesse: Vedi come tu fai sanza riposo stare la tua Biancifiore? -. Da questa voce parea che tanto disio gli crescesse nel cuore di correre ad abbracciare quella, che quasi non gli pareva potere stare. Per che egli rivolto a quelle donne gli parea dire: Per che cosa mi faceste voi qui chiamare? Ditemelo, però ch’io mi voglio partire -. A cui risposto fu: Noi tel diremo -. E con lui cominciarono le quattro donne a parlare e a dire molte cose, delle quali niuna gli parea intendere, tanto avea lo ’ntelletto rivolto pure a Biancifiore: e non potendo più il ragionamento di quelle ascoltare, lasciandole parlando, corse ove il giovane ignuda tenea Biancifiore, e quivi gli parea con quella festeggevolemente essere ricevuto. Ma dimorando quivi, gli parea che ’l mare mutasse legge, che, dimorato alquanto quieto, in tanta tempesta si rivolgea, che non che la nave, ma eziandio tutto l’universo gli parea che dovesse sommergere: e rimirando quella femina che la proda della nave movea, vide dalla sua bocca una voce come un tuono grandissima