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quella cosa che volontieri si fuggiria? Noi confessiamo bene che, se possibile fosse sanza tema il riguardare, che gran diletto saria, ma nulla sanza il pensiero varria: ma il pensiero sanza la corporale veduta piace assai. E che del pensiero possa avvenire ciò che dicemmo, è manifesto che sì, e molto più ancora: che noi troviamo già uomini col pensiero avere trapassati i cieli e gustata della etterna pace. Dunque, più il pensare che il vedere diletta. Se di Laudomia dite che malinconica si vedea pensando, non lo neghiamo: ma amoroso pensiero non la turbava, anzi doloroso. Ella quasi indovina a’ suoi danni, sempre della morte di Protesilao dubitava, e a questa pensava: né questo è de’ pensieri de’ quali ragioniamo, i quali in lei entrare non poteano per quella dubitazione; anzi dolendosi con ragione mostrava il viso turbato -.

Parmenione sedeva appresso a questa donna, e sanza altro attendere, come la reina tacque, così cominciò a dire: Gentile reina, io fui lungamente compagno d’un giovane, al quale ciò che io intendo di narrarvi avvenne. Egli tanto quanto mai alcun giovane amasse donna, amava una giovane della nostra città bellissima e graziosa, gentile e ricca d’avere e di parenti molto, e essa molto amava lui, per quello che io conoscessi, a cui questo amore solamente era scoperto. Amando adunque questi questa con segretissimo stile, temendo non si palesasse, in niuna maniera a costei potea parlare, acciò che il suo intendimento le discoprisse e di quello di lei s’accertasse; né a persona