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cosa si nasconde: e però io ti priego che il velo, non volonterosamente donato, non ti porga nel cuore quella credenza che da prendere non è. Niuna persona è nel mondo amata da me se non Florio. Lascia ogni malinconia presa per questo, se la mia vita t’è cara, e spera che ancora fermamente conoscerai ciò che io ora ti prometto, e la tua vita con la mia insieme caramente riguarda: a luogo e a tempo gl’iddii rimuteranno consiglio, forse concedendoci migliore vita che noi da noi non eleggeremmo. Rifiuta i non dovuti ozii e seguita i leali diletti; e se tu mi porterai tanto nell’animo quanto io fo te, tu conoscerai me non essere meno affannata da’ pensieri che tu sii. E caramente ti priego che con sì fatte lettere tu non solleciti più l’anima mia, disposta a cercare nuovo secolo: che posto che tu con forte animo il mio coltello tenghi nella mano, a me corto laccio non farebbe sostenere di leggiere la seconda, solo che in quella così come in questa mi parlassi. Biancifiore non fu mai se non tua, e tua sarà sempre. Adoperino i fati secondo che ella ama, e sanza fallo contento viverai".

Biancifiore piegò la scritta pistola, piena di non poco dolore, e posta in sul legame la distesa cera, avendo la bocca per troppi sospiri asciutta, con le amare lagrime bagnò la cara gemma, e, suggellata quella, con turbato aspetto uscì della camera, a sè chiamando il servo, che già per troppa lunga dimoranza che fare gli parea s’incominciava a turbare. Al quale ella disse: Porterai questa al tuo signore, a cui gl’iddii concedano miglior conforto che egli non s’ingegna di donare a me -. E detto questo, piangendo