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fiamma ristretta, la quale prese piú forza ne’ due amanti costretti di non vedersi? Chi fece Biblide divenir fontana se non il sentirsi essere negato il suo disio? Ella fu femina mentre stette in forse con isperanza. O re, tu credi apparecchiare fredde acque all’ardente foco, e tu v’aggiugni legne. Tu t’apparecchi di dare non conosciuti pensieri a’ due amanti senza alcuna utilitá di te o di loro, e t’affretti di pervenire a quel punto il quale tu con disio ti credi piú di fuggire. Oh, quanto piú sanamente adoperresti lasciandoli semplicemente vivere nelle semplici fiamme, che voler loro a forza far sentire quanto sieno amari e dilettevoli i sospiri che da amoroso martire procedono! Elli amano ora tacitamente. Niuno disidera piú avanti che solo il viso, il quale per forza conviene che per troppa copia, se stare li lascia, rincresca, perciò che le cose di che l’uomo abbondevole si trova, infastidiano. Ma che si può qui piú dire, se non che il benigno aspetto, col quale la somma benivolenza riguarda la necessitá degli abbandonati, non volle çhe il nobile sangue, del quale Biancofiore era discesa, sotto nome di vera amica divenisse vile, e, acciò che con matrimoniale nodo il suo onore si servasse, consentí che le pensate cose senza indugio si mettessero ad effetto?

Diede il giorno loco alla sopravegnente notte, e le stelle mostrarono la lor luce. Ma poi che Febo co’ tiepidi raggi recò nuovo splendore, il re fece a sé chiamare Florio, e con lieto viso ricevuto il suo saluto, a sé l’accolse, e cosí gli disse: «Bel figliuolo, e a me sopra tutte le cose caro, ascoltino le tue orecchie pazientemente le mie parole e i miei comandamenti, i quali da te debitamente debbono essere osservati, e per te sieno messi ad effetto. Non essendo alcuna speranza rimasa di gloria alla mia lunga etá, agl’iddii piacque di donarmi te, in cui la mia speme, senza fallo giá secca, ritornò verde; e dissi allora: ‛Omai la fama del nostro antico sangue non perirá, poi che gl’iddii ci hanno conceduto degno erede’; e sopra te tutto il mio intendimento fermai, come unico bastone della mia vecchiezza. E volendo che l’alto uficio a che gl’iddii t’hanno apparecchiato, sí come è adornar la tua