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libro quinto | 555 |
ricolte, alla destra parte del tuo letto farai cavare, e quivi il mio corpo cosí, come Giulia il vi pose, troverai col viso del suo velo ancora coperto, e l’armato corpo d’un verde mantello; il quale tu piglierai, e quello di Giulia togliendo da Marmorina, insieme in Roma gli sepellirai»; e piú non disse. Ma volendo giá dire Biancofiore: «O Giulia, cara madre, fammiti toccare», la luce sparve e le sante persone, e il sonno si ruppe della giovane, la quale tutta stupefatta si levò senza indugio, e chiamò Florio e Menilio, e ciò che veduto e udito aveva per ordine disse loro: di che essi maravigliandosi assai ringraziarono Dio, e levati tutti e tre andarono senza alcun lume a fare il pietoso uficio. Essi non uscirono prima dai padiglioni che, la notte essendo molto oscura e non porgendo alcuna luce, videro la profonda valle per diverse parti tutta rilucere, ove un poco o ove un altro, sí come il cielo nel tranquillo sereno mostra le chiare stelle, e tutte l’accomunate ossa sparte trovarono, e mutate dal luogo dove lasciate l’avevano. Essi nel principio con paura di cuocersi, giravano ricogliendo le rosseggianti reliquie, e tutte quelle per diverse parti della valle sparte ricolsero di votamente, e quelle poste sotto diligente guardia, dove Biancofiore disse, cavarono. Né molto fu loro bisogno andare adentro, che essi trovarono il promesso corpo ancora e del velo e del mantello coperto, fresco come se quel giorno di questa misera vita passato fosse: il cui viso Biancofiore, ancora che morto fosse, al bello e lucente, che veduto aveva, raffigurato, bagnò di molte lagrime, nelle quali Menilio e Florio l.’accompagnarono, tanta pietá li strinse. Poi racconsolati presero quello, e rinvoltolo in un caro e mondo drappo, cosí armato come stava, il misero in una cassa, e l’ossa rosseggianti per la cavata terra, forse d’altri corpi in quello medesimo luogo sepelliti, per Giulia raccolte, aggiunsero all’altre.
Queste cose faccenda costoro, sopravvenne il chiaro giorno. Per la qual cosa essi, il corpo e l’ossa ricolte sotto sofficiente custodia lasciate, cavalcarono avanti al loro cammino, e poco distanti in brieve al dimandato tempio pervennero, nel quale