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536 | il filocolo |
quando il mio messaggiero vedrai, allora come figliuolo d’alto re che tu se’ t’adornerai, acciò che con la tua sposa magnificamente e con la tua famiglia venga, e io, sí come tu vedrai, a’ tuoi parenti sicuro ti presenterò».
Senza niuno indugio partitosi Filocolo da Ilario, e tornato all’ostiere, narrò a’ suoi compagni che far dovevano, e similmente a Biancofiore e a Glorizia, acciò che malcontente nel piccolo spazio non dimorassono. Per che veduto luogo e tempo, Ascalione disse a Menilio che partire loro conveniva: e preso da lui congedo e da Quintilio, e Filocolo e gli altri compagni similmente rendendo degne grazie del ricevuto onore, e Biancofiore e Glorizia da Cloelia e da Tiberina ancora s’accomiatarono, con pietose lagrime partendosi. E saliti sopra i buoni cavalli, con tutta la famiglia e ’l piccolo figliuolo, che al primo loro ostiere era rimaso, si fece venire co’ grandi arnesi, e cercarono Alba, antica cittá da Enea edificata, alla quale assai tosto pervennero: e quivi stando celati, attesero il messaggio d’Ilario.
Ilario che alli presi fatti era sollecito, avendo con molti altri ragionamenti gli animi di Menilio e di Quintilio accesi d’ardente disio di veder Filocolo e la loro nipote e ’l piccolo Lelio, e parendogli tempo, per singulare messo a Filocolo annunziò che la futura mattina venisse senza alcuno indugio. E questo fatto, andato a Vigilia sommo sacerdote, e avvisatolo della venuta del giovane prencipe, e della cagione, con umili prieghi ad ovviarlo il commosse con eccellente processione, e dopo di lui il vittorioso Bellisano a simile cosa richiese: il quale, udendo chi ’l giovane fosse, graziosamente il promise. Allora Ilario mandò per Menilio e per Quintilio, e loro la venuta di Filocolo annunziò, confortandogli che onorevolmente gli uscissero incontro e che graziosamente il ricevessero.
Venuto il grazioso giorno, bello per molte cose e da Biancofiore e da Glorizia sopra tutte le cose disiderato, Filocolo comandò che il grande arnese si caricasse e alla cittá n’andasse avanti: la qual cosa secondo i suoi comandamenti fu fatta. Ed egli, lasciato il pellegrino abito, d’un bellissimo