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libro quarto 367

solfo vicini a questi luoghi: e in questa maniera andando piú giorni, con minore malinconia trapassò che fatto non avria dimorando.

Ritornato in Partenope, e con noiosa pena aspettando tempo, avvenne che con grave malinconia un giorno in un suo giardino si racchiuse solo, e quivi con varii pensieri si cominciò seco medesimo a dolere, e dolendosi in nove cose di pensiero in pensiero il portò la fantasia, portandogli davanti agli occhi, che a loro potere gli avevano nella mente raccolte, nuove e inusitate cose. E’ gli pareva vedere davanti da sé il mare essere tranquillo e bello quanto mai l’avesse veduto, e in quello una navicella di bella grandezza, sopra la quale vide sette donne di maravigliosa bellezza piene, in diversi abiti adornate, delle quali sette, le quattro alquanto verso la proda della bella nave vide spaziarsi: e giá d’averle altre volte vedute e loro contezza avuta si ricordava. Ma l’altre tre, che molto piú belle gli parevano, dal mezzo del legno quasi infino di tutta la poppa d’esso gli pareva che possedessero, né quelle per mirarle in niuno modo conoscere poteva; ma tra loro gli parea vedere un albero che infino al cielo si stendesse, né per alcun movimento che la nave avesse pareva che si mutasse. E queste cose con ammirazione riguardando, si sentí chiamare, per che a lui pareva prestamente sopra la navicella montare, ed essere intra le quattro donne raccolto. E porgendo gli occhi inver la proda della nave, gli parve fuori di quella vedere una femina d’iniquissimo aspetto con gli occhi velati e di maravigliosa forza nel suo operare: e con le mani appiccate al legno, quello con tanta forza moveva, che pareva che sotto l’acqua il doveva sommergere, e per conseguente pareva che dintorno ad esso tutto il mare movesse e tempestasse, di che egli dubitando gli parve udire: «Non dubitare». Pareva, adunque, a Filocolo, rassicurato da quella voce, guardare le quattro donne che dintorno gli stavano, delle quali l’una vedeva vestita di drappi simiglianti a finissimo oro, nel viso bellissima e onestissima, col capo coperto di nero velo, e nella destra mano portava uno specchio