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298 il filocolo

di cercare i freschi luoghi, però in questo prato, il quale qui davanti vedi, andiamo, e quivi con varii parlamenti la calda parte di questo giorno passiamo». Andò adunque Filocolo, lodando il consiglio della donna, dietro a’ passi di lei, e con lui i suoi compagni, e Galeone e due altri giovani con loro: e vennero nel mostrato prato, bellissimo molto d’erbe e di fiori, e pieno di dolce soavitá di odori, dintorno al quale belli e giovani arbuscelli erano assai con fronde verdi e folte, delle quali il luogo era difeso da’ raggi del gran pianeta. E nel mezzo del praticello una picciola fontana chiara e bella era, dintorno alla quale tutti si posero a sedere; e quivi di diverse cose, chi mirando l’acqua e chi cogliendo fiori, incominciarono a parlare. Ma però che tal volta disavvedutamente l’uno le novelle dell’altro trarompeva, la bella donna disse cosí: «Acciò che i nostri ragionamenti possano con piú ordine procedere e infino alle piú fresche ore continuarsi, le quali noi per festeggiare aspettiamo, ordiniamo uno di noi qui in luogo di nostro re, al quale ciascuno una quistione d’amore proponga, e da esso, di quella, debita risposta prenda. E certo, secondo il mio avviso, noi non avremo le nostre quistioni poste a fine, che il caldo sará, senza che noi il sentiamo, passato, e il tempo utilmente e con diletto sará adoperato». Piacque a tutti, e tra loro dissero: «Facciasi re». E con unica voce tutti Ascalione, però che piú che alcuno attempato era, in re eleggevano. A’ quali Ascalione rispose sé a tanto uficio essere insofficiente, però che piú ne’ servigi di Marte che in quelli di Venere aveva i suoi anni spesi; ma, se a tutti piacesse di rimettere in lui la elezione di tal re, egli si credeva bene tanto conoscere avanti della qualitá di tutti, che egli il costituerebbe tale che vere risposte a tali dimande renderebbe. Consentirono allora tutti che in Ascalione fosse liberamente la elezione rimessa, poi che assumere in lui tale dignitá non voleva.

Levassi allora Ascalione, e colti alcuni rami di un verde alloro, il quale quasi sopra la fontana gittava la sua ombra, di quelli una bella coronetta fece, e quella recata in presenza