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224 il filocolo

m’è impossibile, però che il sollecito amore non mi lascia durare tale pensiero nel core; ma qualora piú mi vi dispongo, allora co’ suoi piú m’assalisce: e chi è colui che possa la sua coscienza ingannare?». Disse quegli: «I pensieri d’amore non ti assaliranno, quando alcuna volta resistendo cacciati gli avrai da te, e la coscienza, posto che interamente ingannare non si possa, almeno l’uomo la può fare agevole sostenitrice di quello ch’e’ vuole, con un lungo e continuo perserverare sopra un pensiero». «Certo questo vorrei io bene», disse Fileno. «Dunque potrai tu», gli fu risposto. Allora disse Fileno: «Ecco, ch’io mi dispongo a pellegrinare per lo tuo consiglio». E quello disse: «E io in tua compagnia, se a te piace». A cui Fileno disse: «No, io amo meglio dolermi solo, che menar te senza consolazione». A cui quegli rispose: «Caro amico, ove che tu vada, le tue lagrime mi bagneranno sempre il core, il quale mai senza compassione di te non sani: però lasciami avanti venire, acciò che tu, avendo la mia compagnia, abbia cagione di meno dolerti». Disse Fileno: «Amico, a me piace piú che tu rimanga, perché almeno veggendoti Biancofiore si ricordi di me e dell’esilio ch’io ho per lei. E se accidente avvenisse per lo quale mi fosse lecito il tornare, voglio che tu sollecito rimanga a mandare per me, dove che i fortunosi casi m’abbiano menato». A cui quegli disse: «Cosí, come a te piace, sará fatto». Fileno allora si partí da lui, e, ritornato alla sua casa, cosí cominciò piangendo a dolersi tra se medesimo: «O misero Fileno, piangi, poi che la fortuna t’è piú avversa che ad alcun altro. Sogliono gli altri, per odiare o per male adoperare, lasciare li loro paesi, e tal volta morire; ma a te per amore conviene che tu vada in esilio. O che vita sará la tua? Sará dolente; ma certo io non la voglio lieta. Io conosco Biancofiore turbata, e scoprirmi il falso amore, mostrando nel viso d’avermi per adietro ingannato. Io mi fuggirò dal suo cospetto, e fuggendomi piacerò a Florio e a lei, l’amore de’ quali m’era occulto quando m’innamorai. Il velo da lei ricevuto sará sola mia consolazione della mia