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180 il filocolo

in su strettissimi mostravano la forma delle belle poppe, le quali come due ritondi pomi pingevano in fuori il resistente vestimento, e ancora in piú luoghi per leggiadre apriture si manifestavano le candide carni. La loro statura era di convenevole grandezza, e in ciascun membro bene proporzionate. Florio, questo veggendo, tutto smarrito fermò il passo, ed esse, come videro lui, posero silenzio alle dolci canzoni, e liete verso lui si levarono, e con vergognoso atto umilmente lo salutarono. «Gl’iddii vi concedano il vostro disio», rispose Florio. A cui elle risposero: «Gl’iddii ne l’hanno conceduto, se tu nel vorrai concedere». «Deh!» disse Florio, «perché avete voi per la mia venuta il vostro diletto lasciato?». «Niuno diletto possiamo aver maggiore che essere teco e parlarti», risposero quelle. «Certo e’ mi piace bene», rispose Florio. E postosi a sedere con loro sopra la chiara onda della fontana, incominciò a riguardare queste, ora l’una, ora l’altra, e a rallegrarsi nel viso, e a disiderare di poter loro piacere. E dopo alquanto le dimandò: «Giovani donzelle, ditemi che attendevate voi qui cosí solette?». «Certo» rispose Edea, «noi fummo qui maggior compagnia, ma l’altre, disiose d’andar vedendo altre cose, noi qui, quasi stanche, solette lasciarono, e debbono per noi ritornare avanti che ’l sole si celi: e noi ancora volontieri rimanemmo, pensando che per avventura potremmo vedere voi, sí come la fortuna ci ha conceduto». Assai graziosa era a Florio la compagnia di costoro, e molto gli dilettava di mirarle, notando nell’animo ciascuna loro bellezza, fra sé tal volta dicendo: «Beato colui a cui gl’iddii tanta bellezza daranno a possedere!». Egli le metteva in diversi ragionamenti d’amore, ed esse lui. Egli aveva la testa dell’una in grembo, e dell’altra il dilicato braccio sopra il candido collo; e sovente con sottile sguardo metteva l’occhio tra ’l bianco vestimento e le colorite carni, per vedere piú apertamente quel che i sottili drappi non perfettamente coprivano. Egli toccava loro alcuna volta la candida gola con la debile mano, e altra volta s’ingegnava di mettere le dita tra la scollatura del vestimento e le mammelle; e ciascuna parte