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140 il filocolo

Florio, dove se’ tu ora? Deh, se tu cosí m’amassí come giá tu m’amasti e come io amo te, e sapessi che la mia vituperevole morte mi fosse sí vicina, che faresti tu? Certo io credo che tu porteresti grandissimo dolore: ma tu non m’ami piú. Io conosco veramente il tuo amore essere stato fallace e falso; che se perfetto e buono fosse stato, sí come è il mio verso di te, niun legame t’avrebbe potuto tenere a Montorio, o che almeno non avessi al mio soccorso cercato alcuno rimedio, volendo sapere la cagione della mia morte, se lecita è o no; o solamente saresti venuto a vedermi prima ch’io morissi, mostrando che della mia morte portassi gravissimo dolore. Oimè, che tu forse aspetti che io lo ti mandi a dire, ma tu non pensí come io possa, che non che mandarloti a dire mi fosse lecito, ma una picciola scusa non ha voluto il re ascoltare da me, né consentire che ascoltata sia; avvegna che tu il sai, non ti potresti scusare che tu non lo sapessi, però che, poi che io misera fui tratta di prigione, io ho tacitamente udito ragionare a molti che ’l duca e Ascalione per non vedere la mia morte se ne sono venuti costá, e so che essi t’hanno contato tutto il mio disavventurato caso, come coloro che lo sanno interamente. Dunque perché non mi vieni ad aiutare? Chi aspetti tu che si lievi in mio aiuto, se tu non vi ti lievi? Tu forse dubiti d’aiutarmi, dicendo: ‛S’ella muore giustamente, leverommi io a volere difendere la giustizia?’Certo tu se’ ingannato, che non che gli uomini ma i bruti animali pare che ne parlino che la morte ch’io vo a prendere m’è ingiustamente data, e tu me ne se’ principale cagione. E se pur giustamente la ricevessi, pensando al grande amore che t’ho sempre portato, non mi dovresti ragionevolmente aiutare, e difendere da sí sozza morte, acciò che la gente non dicesse: ‛Colei cui Florio amava cotanto, fu arsa’? E ancora ho udito affermare ad alcuni che per niun’altra cosa si partí Ascalione di qua, se non per venirloti a dire. Ma quando egli mai non te l’avesse detto, il mio anello, il quale ti donai quando da me ti partisti, non telo deve aver celato. Manifestamente col suo turbare ti deve aver mostrato le mie avversitá; e credo che