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libro secondo 127

troiani avevano, vantaggio al cominciar la battaglia. E guarda non t’opporre a’ solari raggi, però che essi dando altrui negli occhi nocciono molto. Annibale in Puglia per tale ingegno ebbe sopra i romani vittoria, volgendo le reni al sole, al quale costrinse i romani di tenere il viso. Né contro al polveroso vento devi metterti, però che dandoti esso negli occhi t’occuperebbe la vista. Né moverai il corrente cavallo con veloce corso lontano al tuo nemico, ma il principio del suo movimento sia a picciolo passo, però che quando sarai presso al nemico, spronandolo forte, esso il suo corso impetuosamente incominci: perciò che le forze del volonteroso cavallo sono molto maggiori dal cominciare dell’aringa che nel mezzo, quando col disteso capo corre alla distesa. Né ancora gli darai tutto il freno, però che con meno forza dilungando il collo andrebbe. Allora sono le cose disposte ad andar forte, quando elle trovano alcun ritegno e lo trapassano. E chi fece Protesilao piú volenteroso che ’l dovere, se non l’essere ritenuto contro alla calda volontá? Se Aulide non avesse ritenute le sue navi, egli andava piú temperatamente. Né non abbasserai la lancia nel principio dell’aringo, però che il savio nemico prenderebbe riparo al tuo avvisato colpo, e il tuo braccio dal peso sarebbe stanco avanti che a lui giugnessi; ma ponendo mente in prima a lui, t’ingegna, se puoi, di prendere al suo colpo riparo, e appressandoti a lui prestamente con forte braccio abbassa la tua lancia, e fa che avanti nella gola ti ponga che nella sommitá dell’elmo: i bassi colpi nocciono, posto che gli alti siano piú belli. E se egli avviene che con lui urtare ti convenga col petto del tuo cavallo, guarda bene che col petto del suo non si scontri, se giá non fossi molto meglio a cavallo di lui, però che il danno potrebbe essere comune, ma faccendo con maestrevole mano un poco di cerchio, fa che il petto del tuo cavallo alla spalla sinistra del suo si dirizzi, e quivi fieri se puoi, ché tal ferire sará senza danno di te. Ma poi che le lance piú non si adopereranno, non esser lento a trar fuori la spada; ma non voglio che tu però meni molti colpi, ma maestrevolmente, quando