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58 giornata settima

notte tanto oscura, che appena si sarebbe potuto veder l’un l’altro per la via, se n’andò la donna verso il pozzo, e presa una grandissima pietra che a piè del pozzo era, gridando — Iddio, perdonami! — la lasciò cadere entro nel pozzo. La pietra giugnendo nell’acqua fece un grandissimo romore, il quale come Tofano udí, credette fermamente che essa gittata vi si fosse; per che, presa la secchia con la fune, subitamente si gittò di casa per aiutarla e corse al pozzo. La donna, che presso all’uscio della sua casa nascosa s’era, come il vide correre al pozzo, cosí ricoverò in casa e serrossi dentro ed andossene alle finestre, e cominciò a dire: — Egli si vuole inacquare quando altri il bee, non poscia la notte. — Tofano, udendo costei, si tenne scornato, e tornossi all’uscio: e non potendovi entrare, le cominciò a dire che gli aprisse. Ella, lasciato stare il parlar piano come infino allora aveva fatto, quasi gridando cominciò a dire: — Alla croce di Dio, ebriaco fastidioso, tu non c’entrerai stanotte; io non posso piú sofferire questi tuoi modi: egli convien che io faccia vedere ad ogni uomo chi tu se’ ed a che ora tu torni la notte a casa. — Tofano, d’altra parte, crucciato le ’ncominciò a dir villania ed a gridare; di che i vicini sentendo il romor si levarono, ed uomini e donne, e fecersi alle finestre e domandarono che ciò fosse. La donna cominciò piagnendo a dire: — Egli è questo reo uomo, il quale mi torna ebbro la sera a casa, o s’addormenta per le taverne e poscia torna a questa otta; di che io avendo lungamente sofferto e non giovandomi, non potendo piú sofferire, ne gli ho voluta fare questa vergogna di serrarlo fuor di casa, per vedere se egli se n’ammenderá. — Tofano bestia, d’altra parte, diceva come il fatto era stato e minacciavala forte. La donna, co’ suoi vicini diceva: — Or vedete che uomo egli è! Che direste voi se io fossi nella via come è egli, ed egli fosse in casa come sono io? In fé di Dio, che io dubito che voi non credeste che egli dicesse il vero. Ben potete a questo conoscere il senno suo! Egli dice appunto che io ho fatto ciò che io credo che egli abbia fatto egli. Egli mi credette spaventare col gittare non so che nel pozzo, ma or volesse Iddio che egli vi si fosse gittato da dovero ed affogato,