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302 giornata decima

in Pavia al termine dato; e dissegli come. Messer Torello, dando fede alle parole del Saladino, ed avendo molte volte udito dire che ciò era possibile e fatto s’era assai volte, s’incominciò a confortare ed a sollecitare il Saladino che di ciò si diliberasse. Il Saladino ad un suo nigromante, la cui arte giá espermentata aveva, impose che egli vedesse via come messer Torello sopra un letto in una notte fosse portato a Pavia; a cui il nigromante rispose che ciò saria fatto, ma che egli per ben di lui il facesse dormire. Ordinato questo, tornò il Saladino a messer Torello, e trovandol del tutto disposto a voler pure essere in Pavia al termine dato, se esser potesse, e se non potesse, a voler morire, gli disse cosí: — Messer Torello, se voi affettuosamente amate la donna vostra e che ella d’altrui non divenga dubitate, sallo Iddio che io in parte alcuna non ve ne so riprendere, per ciò che di quante donne mi parve veder mai, ella è colei li cui costumi, le cui maniere ed il cui abito, lasciamo star la bellezza che è fior caduco, piú mi paion da commendare e da aver care. Sarebbemi stato carissimo, poi che la fortuna qui v’aveva mandato, che quel tempo che voi ed io viver dobbiamo, nel governo del regno che io tengo, parimente signori, vivuti fossimo insieme: e se questo pur non mi doveva esser conceduto da Dio, dovendovi questo cader nell’animo, o di morire o di ritrovarvi al termine posto in Pavia, sommamente avrei disiderato d’averlo saputo a tempo che io con quello onore, con quella grandezza, con quella compagnia che la vostra vertú merita v’avessi fatto porre a casa vostra; il che poi che conceduto non m’è, e voi pur disiderate d’esser lá di presente, come io posso, nella forma che detto v’ho, ve ne manderò. — Al quale messer Torel disse: — Signor mio, senza le vostre parole m’hanno gli effetti assai dimostrata della vostra benivolenza, la quale mai da me in sí suppremo grado non fu meritata, e di ciò che voi dite, eziandio non dicendolo, vivo e morrò certissimo: ma poi che cosí preso ho per partito, io vi priego che quello che mi dite di fare si faccia tosto, per ciò che domane è l’ultimo dí che io debbo essere aspettato. — Il Saladino disse che ciò senza fallo era fornito: ed il seguente