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274 giornata decima

egli si sapesse che io di voi innamorata mi fossi, la piú della gente me ne reputerebbe matta, credendo forse che io a me medesima fossi uscita di mente e che io la mia condizione, ed oltre a questo, la vostra non conoscessi: ma, come Iddio sa che solo i cuori de’ mortali vede, io nell’ora che voi prima mi piaceste conobbi voi essere re, e me figliuola di Bernardo speziale, e male a me convenirsi in sí alto luogo l’ardore dell’animo dirizzare. Ma sí come voi molto meglio di me conoscete, niun secondo debita elezione ci s’innamora, ma secondo l’appetito ed il piacere; alla qual legge piú volte s’opposero le forze mie: e piú non potendo, v’amai ed amo ed amerò sempre. È il vero che, come io ad amore di voi mi sentii prendere, cosí mi disposi di far sempre del vostro voler mio: e per ciò, non che io faccia questo, di prender volentier marito e d’aver caro quello il quale vi piacerá di donarmi, che mio onore e stato sará, ma se voi diceste che io dimorassi nel fuoco, credendovi io piacere, mi sarebbe diletto. Aver voi re per cavaliere, sapete quanto mi si conviene, e per ciò piú a ciò non rispondo; né il bascio che solo del mio amor volete, senza licenza di madama la reina vi sará conceduto. Nondimeno di tanta benignitá verso me quanta è la vostra e quella di madama la reina che è qui, Iddio per me vi renda e grazie e merito, ché io da render non l’ho. — E qui si tacque. Alla reina piacque molto la risposta della giovane, e parvele cosí savia come il re l’aveva detto. Il re fece chiamare il padre della giovane e la madre, e sentendogli contenti di ciò che fare intendeva, si fece chiamare un giovane, il quale era gentile uomo ma povero, che avea nome Perdicone, e postegli certe anella in mano, a lui non recusante di farlo fece sposare la Lisa; a’ quali incontanente il re, oltre a molte gioie e care che egli e la reina alla giovane donarono, gli donò Ceffalú e Calatabellotta, due bonissime terre e di gran frutto, dicendo: — Queste ti doniam noi per dota della donna; quello che noi vorremo fare a te, tu tel vedrai nel tempo avvenire. — E questo detto, rivolto alla giovane, disse: — Ora vogliami noi prender quel frutto che noi del vostro amore aver dobbiamo — e presole con ammendune le mani il capo, le basciò la fronte.