e nel giardino entrarono due giovanette d’etá forse di quindici anni l’una, bionde come fila d’oro e co’ capelli tutti inanellati e sopra essi sciolti una leggera ghirlandetta di provinca: e nelli lor visi piú tosto agnoli parevan che altra cosa, tanto gli avevan dilicati e belli; ed eran vestite d’un vestimento di lino sottilissimo e bianco come neve in su le carni, il quale dalla cintura insú era strettissimo e da indi ingiú largo a guisa d’un padiglione e lungo infino a’ piedi. E quella che dinanzi veniva, recava in su le spalle un paio di vangaiuole le quali con la sinistra man tenea, e nella destra aveva un baston lungo; l’altra, che veniva appresso, aveva sopra la spalla sinistra una padella e sotto quel braccio medesimo un fascetto di legne e nella mano un treppiede e nell’altra mano uno utel d’olio ed una facellina accesa; le quali il re veggendo, si maravigliò, e sospeso attese quello che questo volesse dire. Le giovanette, venute innanzi, onestamente e vergognose fecero reverenza al re: ed appresso, lá andatesene onde nel vivaio s’entrava, quella che la padella aveva, postala giú e l’altre cose appresso, prese il baston che l’altra portava, ed ammendune nel vivaio, l’acqua del quale loro infino al petto aggiugnea, se n’entrarono. Un de’ famigliari di messer Neri prestamente quivi accese il fuoco, e posta la padella sopra il treppiè e dell’olio messovi, cominciò ad aspettare che le giovani gli gittasser del pesce. Delle quali l’una frugando in quelle parti dove sapeva che i pesci si nascondevano e l’altra le vangaiuole parando, con grandissimo piacere del re che ciò attentamente guardava, in piccolo spazio di tempo presero pesce assai: ed al famigliar gittatine, che quasi vivi nella padella gli metteva, sí come ammaestrate erano state, cominciarono a prendere de’ piú belli ed a gittare su per la tavola davanti al re ed al conte Guido ed al padre. Questi pesci su per la mensa guizzavano, di che il re aveva maraviglioso piacere: e similmente egli prendendo di questi, alle giovani cortesemente gli gittava indietro, e cosí per alquanto spazio cianciarono, tanto che il famigliare quello ebbe cotto che dato gli era stato; il qual, piú per uno intramettere che per molto cara o dilettevol vivanda avendol messer Neri ordinato, fu messo