alquanti a Montughi, si cominciò tra loro una quistion cosí fatta: quali fossero li piú gentili uomini di Firenze ed i piú antichi; de’ quali alcuni dicevano gli Uberti ed altri i Lamberti, e chi uno e chi uno altro, secondo che nell’animo gli capea. Li quali udendo lo Scalza, cominciò a ghignare, e disse: — Andate via, andate, goccioloni che voi siete; voi non sapete ciò che voi vi dite: i piú gentili uomini ed i piú antichi, non che di Firenze, ma di tutto il mondo o di maremma, sono i Baronci, ed a questo s’accordano tutti i filosofi ed ogni uomo che gli conosce come fo io; ed acciò che voi non intendeste d’altri, io dico de’ Baronci vostri vicini da Santa Maria Maggiore. — Quando i giovani, che aspettavano che egli dovesse dire altro, udiron questo, tutti si fecero beffe di lui, e dissero: — Tu ci uccelli, quasí come se noi non conoscessimo i Baronci come facci tu. — Disse lo Scalza: — Alle guagnele non fo, anzi mi dico il vero: e se egli ce n’è niuno che voglia metter sú una cena a doverla dare a chi vince, con sei compagni quali piú gli piaceranno, io la metterò volentieri; ed ancora vi farò piú, che io ne starò alla sentenza di chiunque voi vorrete. — Tra’ quali disse uno, che si chiamava Neri Vannini: — Io sono acconcio a voler vincere questa cena. — Ed accordatosi insieme d’aver per giudice Piero di Fiorentino, in casa cui erano, ed andatisene a lui, e tutti gli altri appresso, per vedere perdere lo Scalza e dargli noia, ogni cosa detta gli raccontarono. Piero, che discreto giovane era, udita primieramente la ragione di Neri, poi allo Scalza rivolto, disse: — E tu come potrai mostrare questo che tu affermi? — Disse lo Scalza: — Che? Il mostrerò per sí fatta ragione, che non che tu, ma costui che il nega, dirá che io dica il vero. Voi sapete che, quanto gli uomini son piú antichi, piú son gentili, e cosí si diceva pur testé tra costoro: ed i Baronci son piú antichi che niuno altro uomo, sí che son piú gentili; e come essi sien piú antichi mostrandovi, senza dubbio io avrò vinta la quistione. Voi dovete sapere che i Baronci furon fatti da Domenedio al tempo che egli aveva cominciato d’apparare a dipignere, ma gli altri uomini furon fatti poscia che Domenedio seppe dipignere. E che io dica di questo il vero, ponete mente a’ Baronci ed
G. Boccacccio, Decameron - ii. |
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