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novella terza 199


Mostrato è di sopra assai chiaro chi Calandrin fosse e gli altri de’ quali in questa novella ragionar debbo, e per ciò, senza piú dirne, dico che egli avvenne che una zia di Calandrin si morí e lasciògli dugento lire di piccioli contanti; per la qual cosa Calandrino cominciò a dire che egli voleva comperare un podere, e con quanti sensali aveva in Firenze, come se da spendere avesse avuti diecemilia fiorin d’oro, teneva mercato, il qual sempre si guastava quando al prezzo del poder domandato si perveniva. Bruno e Buffalmacco, che queste cose sapevano, gli avean piú volte detto che egli farebbe il meglio a goderglisi con loro insieme, che andar comperando terra come se egli avesse avuto a far pallottole: ma, non che a questo, essi non l’aveano mai potuto conducere che egli loro una volta desse mangiare. Per che un dí dolendosene, ed essendo a ciò sopravvenuto un lor compagno che aveva nome Nello, dipintore, diliberâr tutti e tre di dover trovar modo da ugnersi il grifo alle spese di Calandrino: e senza troppo indugio darvi, avendo tra sé ordinato quello che a fare avessero, la seguente mattina, appostato quando Calandrino di casa uscisse, non essendo egli guari andato, gli si fece incontro Nello e disse: — Buon dí, Calandrino. — Calandrino gli rispose che Iddio gli desse il buon dí ed il buono anno. Appresso questo, Nello, rattenutosi un poco, lo ’ncominciò a guardar nel viso; a cui Calandrino disse: — Che guati tu? — E Nello disse a lui: — Haiti tu sentita stanotte cosa niuna? Tu non mi par’ desso. — Calandrino incontanente cominciò a dubitare, e disse: — Oimè! come? che ti pare egli che io abbia? — Disse Nello: — Deh! io nol dico per ciò: ma tu mi pari tutto cambiato; fia forse altro — e lasciollo andare. Calandrino tutto sospettoso, non sentendosi per ciò cosa del mondo, andò avanti. Ma Buffalmacco, che guari non era lontano, veggendol partito da Nello, gli si fece incontro, e salutatolo, il domandò se egli si sentisse niente. Calandrino rispose: — Io non so, pur testé mi diceva Nello che io gli pareva tutto cambiato; potrebbe egli essere che io avessi nulla? — Disse Buffalmacco: — Sí, potrestú aver cavelle, non che nulla: tu par’ mezzo morto. — A Calandrino pareva giá aver la febbre: ed