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194 giornata nona

morire, che io non me ne metta a far ciò che promesso l’ho. — Ed andato avanti, giunse alla sepoltura, e quella leggermente aperse. Alessandro, sentendola aprire, ancora che gran paura avesse, stette pur cheto. Rinuccio, entrato dentro, credendosi il corpo di Scannadio prendere, prese Alessandro pe’ piedi e lui fuor ne tirò, ed in su le spalle levatolsi, verso la casa della gentil donna cominciò ad andare; e cosí andando, e non riguardandolo altramenti, spesse volte il percoteva ora in un canto ed ora in uno altro d’alcune panche che allato alla via erano: e la notte era sí buia e sí oscura, che egli non poteva discernere ove s’andava. Ed essendo giá Rinuccio a piè dell’uscio della gentil donna, la quale alle finestre con la sua fante stava, per sentire se Rinuccio Alessandro recasse, giá da sé armata in modo da mandargli ammendun via, avvenne che la famiglia della signoria, in quella contrada ripostasi e chetamente standosi, aspettando di dover pigliare uno sbandito, sentendo lo scalpiccio che Rinuccio co’ piè faceva, subitamente tratto fuori un lume per veder che si fare e dove andarsi, e mossi i pavesi e le lance, gridò: — Chi è lá? — La quale Rinuccio conoscendo, non avendo tempo da troppo lunga diliberazione, lasciatosi cadere Alessandro, quanto le gambe nel poteron portare andò via. Alessandro, levatosi prestamente, con tutto che i panni del morto avesse indosso, li quali erano molto lunghi, pure andò via altressí. La donna, per lo lume tratto fuori dalla famiglia, ottimamente veduto aveva Rinuccio con Alessandro dietro alle spalle, e similmente aveva scorto Alessandro esser vestito de’ panni di Scannadio; e maravigliossi molto del grande ardir di ciascuno, ma con tutta la maraviglia rise assai del veder gittar giuso Alessandro e del vedergli poscia fuggire. Ed essendo di tale accidente molto lieta e lodando Iddio che dallo ’mpaccio di costoro tolta l’avea, se ne tornò dentro ed andossene in camera, affermando con la fante, senza alcun dubbio ciascun di costoro amarla molto, poscia che quello avevan fatto, sí come appariva, che ella loro aveva imposto. Rinuccio, dolente e bestemmiando la sua sventura, non se ne tornò a casa per tutto questo: ma partita di quella contrada la