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122 giornata ottava

e sentiva del guercio, né mai era senza mal d’occhi, con un color verde e giallo che pareva che non a Fiesole ma a Sinigaglia avesse fatta la state; ed oltre a tutto questo, era sciancata ed un poco monca dal lato destro. Ed il suo nome era Ciuta: e perché cosí cagnazzo viso aveva, da ogni uomo era chiamata Ciutazza; e benché ella fosse contraffatta della persona, ella era pure alquanto maliziosetta. La quale la donna chiamò a sé, e dissele: — Ciutazza, se tu mi vuoi fare un servigio stanotte, io ti donerò una bella camiscia nuova. — La Ciutazza, udendo ricordar la camiscia, disse: — Madonna, se voi mi date una camiscia, io mi gitterò nel fuoco, non che altro. — Or ben, — disse la donna — io voglio che tu giaccia stanotte con uno uomo entro il letto mio e che tu gli faccia carezze, e guarditi ben di non far motto, sí che tu non fossi sentita da’ fratei miei, che sai che ti dormono allato; e poscia io ti darò la camiscia. — La Ciutazza disse: — Sí dormirò io con sei, non che con uno, se bisognerá. — Venuta adunque la sera, messer lo proposto venne come ordinato gli era stato: ed i due giovani, come la donna composto avea, erano nella camera loro e facevansi ben sentire; per che il proposto, tacitamente ed al buio nella camera della donna entratosene, se n’andò, come ella gli disse, a letto, e dall’altra parte la Ciutazza, ben dalla donna informata di ciò che a fare avesse. Messer lo proposto, credendosi aver la donna sua allato, si recò in braccio la Ciutazza e cominciolla a basciare senza dir parola, e la Ciutazza lui; e cominciossi il proposto a sollazzar con lei, la possession pigliando de’ beni lungamente disiderati. Quando la donna ebbe questo fatto, impose a’ fratelli che facessero il rimanente di ciò che ordinato era; li quali, chetamente della camera usciti, n’andarono verso la piazza, e fu lor la fortuna in quello che far voleano piú favorevole che essi medesimi non domandavano, per ciò che, essendo il caldo grande, aveva domandato il vescovo di questi due giovani, per andarsi infino a casa lor diportando e ber con loro. Ma come venir gli vide, cosí detto loro il suo disidèro, con loro si mise in via: ed in una lor corticella fresca entrato dove molti lumi accesi erano, con gran piacer bevve d’un lor buon vino. Ed avendo