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356 giornata quinta

giovane d’esser piú in terra che in mare niente sentiva, sí come colei che mai per alcuno accidente da giacere non aveva il capo levato né di levare intendeva. Era allora per ventura, quando la barca fedí sopra il lito, una povera feminetta alla marina, la quale levava dal sole reti di suoi pescatori; la quale, veggendo la barca, si maravigliò come con la vela piena fosse lasciata percuotere in terra: e pensando che in quella i pescator dormissono, andò alla barca e niuna altra persona che questa giovane vi vide, la quale essa lei, che forte dormiva, chiamò molte volte, ed alla fine fattala risentire ed all’abito conosciutala che cristiana era, parlando latino la domandò come fosse che ella quivi in quella barca cosí soletta fosse arrivata. La giovane, udendo la favella latina, dubitò non forse altro vento l’avesse a Lipari ritornata, e subitamente levatasi in piè, riguardò attorno, e non conoscendo le contrade e veggendosi in terra, domandò la buona femina dove ella fosse. A cui la buona femina rispose: — Figliuola mia, tu se’ vicina a Susa in Barberia. — Il che udito, la giovane, dolente che Iddio non l’aveva voluto la morte mandare, dubitando di vergogna e non sappiendo che farsi, a piè della sua barca a seder postasi, cominciò a piagnere. La buona femina, questo veggendo, ne le prese pietá, e tanto la pregò, che in una sua capannetta la menò: e quivi tanto la lusingò, che ella le disse come quivi arrivata fosse; per che, sentendola la buona femina essere ancor digiuna, suo pan duro ed alcun pesce ed acqua l’apparecchiò, e tanto la pregò, che ella mangiò un poco. La Gostanza appresso domandò chi fosse la buona femina che cosí latin parlava; a cui ella disse che da Trapani era ed aveva nome Carapresa e quivi serviva certi pescatori cristiani. La giovane, udendo dire «Carapresa», quantunque dolente fosse molto, e non sappiendo ella stessa che ragione a ciò la si movesse, in se stessa prese buono agurio d’aver questo nome udito, e cominciò a sperar senza saper che ed alquanto a cessare il disidèro della morte: e senza manifestar chi si fosse né donde, pregò caramente la buona femina che per l’amor di Dio avesse misericordia della sua giovanezza e che alcun consiglio le desse per lo quale ella